26 luglio 2014

Sogno una casa di sole mamme

Quando nasce un figlio la coppia ne beneficia o rischia la rottura? Il pargolo ti farà andare ancora più d'accordo uniti davanti alle difficoltà e ai cambiamenti o ti darà la botta finale? Io ogni tanto me lo chiedo, soprattutto quando ho l'impressione che la vita a due diventi solo una serie di doveri e non venga mai – o non ancora – il momento di prendersi una pausa: adesso il piccolo ha bisogno, adesso è il momento della svezzamento, adesso impara a camminare, ora c'è l'inserimento al nido, ora c'è da pensare alla casa/al mutuo/ ai genitori che hanno bisogno, ora inizia la scuola materna e il piccolo mica vorrai traumatizzarlo!


Che poi, a volte ho pure dei dubbi sulla modalità di stare in coppia. Fidanzamento, ricerca della casa, matrimonio, bambini, tutto rigorosamente in quest'ordine? O magari ci si ritrova che si aspetta un bimbo e si arranca per far quadrare tutto? Magari conti da pagare, una casa che non è il top pure in affittoo, però l'importante è quello che ci sta dentro la casa, con un po' di sano realismo unito a una ugualmente sana voglia di ridere e godersi la vita? Meglio la coppia super tradizionale, magari con la casa di proprietà o la super autonoma con i due che se ne stanno ognuno a casa propria, magari pure in città diverse e riescono pure a gestirsi due (dico due) bambine??

Perché pure l'amica che abita in una città diversa da quella del suo compagno, che fa una vita da mamma single per qualche giorno alla settimana per poi rivedere il padre delle sue bimbe e stare insieme mi dice che no, neppure questa è la soluzione ottimale. Fosse per lei vivrebbe in una casa di sole mamme con bambini, e pure i padri dovrebbero vivere per conto loro e che si facessero vedere magari pure tutti i giorni, ma senza rompere che ognuno ha bisogno dei suoi spazi e si sa: gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere!

Io me lo chiedo e voi?

1 commento:

  1. L'argomento è complesso e sicuramente non mi basta un post a sviluppare tutti i lati della questione. E' interessante l'idea della casa di mamme e bimbi... ma io personalmente avrei più bisogno di qualche fase di distacco DALLA BIMBA, non dal papà !! Anzi, il povero papà lo vorrei intorno anche più spesso... così dà una mano ! Diciamo subito che noi potremmo rientrare nel caso della coppia tradizionale (fidanzamento - lungo - matrimonio, bimba, nell'ordine), ma il fatto è che siamo attempati, over 40 entrambi e la bimba Martina è energia pura, non sta mai ferma, da quando si sveglia al mattino presto, verso le 6.45 fino a quando non si riesce a tramortirla con ogni mezzo compreso poppatina della buona notte (a 13 mesi si potrebbe anche avere già smesso, no ??) verso le 21.30. A questa età noi qualche acciacco già lo sentiamo ed è dura rincorrere, saltare, scattare, acquattarsi, ballare, nascondersi, ecc. ecc. con la bimba. A fine giornata siamo spezzati e quasi non parliamo: rassettiamo casa come automi e crolliamo addormentati poco dopo la piccola. Quindi a mio parere l'età conta: meglio convivere ed avere figli finchè si ha abbastanza energie per seguirli come è necessario, piuttosto che aspettare troppo come abbiamo fatto noi. Secondo altro punto che rileva è la presenza o meno di altre persone in grado di aiutare nell'accudimento. Anche qui l'età conta: se siamo giovani noi, più probabilmente avremo nonni giovani e passabilmente in forma che potranno godere dei nipotini ed intanto sgravare un po' la mamma da qualche faccenda. Ecco forse perchè l'altra mamma sognava una casa di mamme, perchè possano darsi una mano fra loro. Basta non diventare competitive, eh ! In ogni caso, è vero, è la mamma che subisce il peso maggiore, la responsabilità maggiore nel crescere la prole. Per lo meno da quello che sento, in Italia, su gente "media" (brutta parola, lo so), è così. E ti confermo che anche a me pare che la vita sia diventata solo doveri doveri doveri. Priorità per la bimba da ogni parte e poi solo un oceano di stanchezza, ore di sonno perse, frustrazioni e una certa tendenza al nervosismo.... ma i papà ci sono anche per scaricare tensioni e nevrosi, diciamo che fa parte del loro compito: sopportare. Tanto. E in quel caso la coppia resiste e può guardare la sua creatura crescere scoprendo meraviglie ogni giorno e in lei può rivivere il senso del gioco, dell'entusiasmo, del godere del presente. Ciao da Anonimo Caty !!

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