7 ottobre 2014

#SIFest23 A Savignano gli stati generali della giovane fotografia italiana

C'è un periodo dell'anno durante il quale il (piccolo) paese di Savignano si anima e si riempie di persone provenienti da tutt'Italia; i bar si riempiono di strani personaggi che si mischiano ai locali e percorrono svariate volte il centro alla ricerca di mostre da vedere, conferenze da seguire, maestri da intervistare. Arriva all'improvviso il popolo del #sifest, il festival della fotografia che da ben ventitre anni si svolge da queste parti, arriva interessato e curioso, rilassato e informale.

Progetto Adriatic coast to coast 
L'evento è di quelli nazionali, molti appassionati si danno appuntamento qui per conoscere le ultime frontiere della fotografia, per partecipare alle mostre o per farsi leggere il portfolio da un maestro dell'immagine. Quest'anno, dal 3 al 5 ottobre, la kermesse era di quelle da far venire i brividi: ben 35 collettivi di giovani fotografi che riuniti in un ex stabilimento industriale hanno dato vita a Laboratorio Italia, un'inedita mappatura per immagini del Bel Paese. E poi i maestri: Gerry Johansson, Seba Kurtis, Max Pam, Jacopo Benassi, Luciano Monti…

Max Pam, The sea of love

Accanto al festival ufficiale c'è la parte After dedicata ai concerti e ai momenti di svago, mentre la parte Off è per la giovane fotografia indipendente, sempre in grado di sorprendere. Io, che di fotografia non mi intendo granché e solo ultimante ho scoperto le nuove frontiere di Instagram, sono comunque sempre rimasta affascinata da questo evento (avendo un "socio" savignanese, avevo già frequentato il festival). Quest'anno, nel cercare di capire di più gli abitanti e la cittadina che per me, dopo due anni, comincia lentamente ad assumere caratteristiche di familiarità, ho dato la mia disponibilità a fare la volontaria per il Festival.  Perché io il Festival stavolta lo volevo vedere dal di dentro. E allora via con tre settimane di full immersion all'ufficio stampa del SI Fest – durante l'inserimento alla materna di Bianca, neanche a dirlo – provando a imparare velocemente i nomi dei dirigenti, dei responsabili e degli altri collaboratori e volontari, cercando di fare del mio meglio, ben sapendo di dover comunque riferire ad altri  e di non pretendere di avere mai l'ultima parola su nessuna decisione.


Progetto Atlante.it

Ho scoperto che c'è un sacco di gente appassionata di quest'arte, che tanti sono disposti a macinare chilometri pur di far valutare le proprie foto a un esperto, per poi magari sentirsi dire brutalmente che non valgono niente. Ho scoperto l'impegno e la passione che stanno dietro a tanti lavori fotografici, come quello del vincitore del Premio Pesaresi e del suo progetto sugli archivi della Stasi.


Lettura dei portfolio in piazza

Il sindaco dice che Savignano deve diventare il paese della fotografia, che i bambini qui devono avere la possibilità di impararla fin da piccoli. Mi sembra un'ottima idea per un paese che ai miei occhi di "straniera" appare come alla ricerca di una sua identità, che negli anni si è lasciato "scavalcare" dalla vicina Santarcangelo di Romagna senza riuscire a valorizzare appieno quel pezzo di storia che è il ponte romano sul Rubicone.


Conferenza di Seba Kurtis

Ho visto poi che di dipendenti comunali che si fanno il mazzo ce ne sono parecchi: ospiti da andare a prendere, alberghi da prenotare, mostre da montare, spazi da pulire, discorsi da scrivere… e devo dire che sono felicissima di aver potuto lavorare con uno staff di persone sempre gentili e sorridenti.
Grazie a tutti!

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