La vista di San Marino dal terrazzo |
Ebbene, questa salita l'ho odiata dal profondo del mio cuore, spesso ho sbuffato e imprecato. Eppure qui la gente non fa altro che fare il giro della collina, camminano a piedi o corrono, di sera si portano una torcia o indossano i giubbotti catarifrangenti e il fatto è che sono contenti di farlo.
Da quando porto Bianca al nido, anch'io ogni mattina faccio il giro della collina a piedi col passeggio (poi però al ritorno va a prenderla il babbo!) e ho iniziato a prendere la faccenda come un mio piccolo personale allenamento quotidiano: la mattina inizia con una passeggiata e poi faccio le mie cose. La cosa strana è che le altre mamme – molte accompagnano i figli in macchina, altre in bici, poche a piedi – si complimentano con me, perché cammino e faccio prendere un po' d'aria alla piccola, che se fosse per i nonni sarebbe chiusa sempre in casa ("fa freddo!").
Oggi, complice un nuovo telefonino, mi sono pure infilata le cuffie e al ritmo di Ja sei namorar dei Tribalistas ho allungato il passo sorridente.
E' questa la consapevolezza? Smussare le parti spigolose del nostro io e adeguarsi alla realtà? Prendere le cose da un altro punto di vista? Vedere il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto?
Siccome la collina resterà lì, forse è il caso che inizi a cercare qualche altra canzone da ascoltare! Qualcuno ha dei suggerimenti?
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