5 marzo 2014

La salute è un processo dinamico: la ars medica di Sabine Eck

Ognuno dovrebbe avere una nonna o almeno un'amica come lei, colma di sano buon senso teutonico. Sto parlando di Sabine Eck, medico appassionata di medicina naturale, nata nella Germania del Nord con studi in Medicina all'Università di Bologna che, per scelta, non si è specializzata in una disciplina, perché il suo desiderio è sempre stato quello di curare la persona nella sua interezza. L'ho incontrata a un seminario organizzato dall'associazione Babylon di Forlì ed è stato un pomeriggio intenso e ricco di spunti dal titolo "La vera salute è un processo dinamico, strategie semplici e allegre per godersi la vita e la salute".


Sabine Eck, foto Babylon Forlì

Difficile fare un riassunto di ciò che è stato detto in più di tre ore di incontro, ma ci proverò:  
  •  Prima ancora di essere vivi, noi siamo vita e tutto è connesso. In genere si pensa che la persona malata è quella che non ha malattie: questa concezione deriva dal pensiero dualistico; in realtà noi siamo sempre sia sani che malati, cioè squilibrati, e il nostro corpo è un continuum tra questi due estremi. Paracelso diceva: "Tutto può essere veleno o no, a seconda delle quantità". Alla domanda "l'uovo fa bene?" non si può rispondere sì o no come il pensiero dualistico vorrebbe, piuttosto bisogna chiedersi: quale uovo? mangiato da chi? 
  • Oggi i germi sono additati come terroristi. Il fatto è che, sì, entrano nel corpo dall'esterno ma li abbiamo anche all'interno e dipende semplicemente da che tipo di terreno trovano perché si reagisce attivamente all'ambiente e i germi cambiano in base a ciò che trovano. Una volta i medici lo sapevano che le cose vanno viste nel loro contesto. C'è un flusso continuo tra ciò che è giusto e ciò che è patologico.
  • Nei primi sette anni di vita il sistema immunitario si allena. Si può dire che quando il bambino nasce il sistema è una sorta di hardware a cui si sovrappone il software; poi il bambino gattona, mangia di tutto e si fa una sorta di autovaccinazione. Certo, se i germi trovano un terreno disturbato da stress psicofisico, mancanza di movimento, alimentazione acida la possibilità di malattia aumenta; ma noi abbiamo sempre un po' di malattia, così che il sistema immunitario resti attivo.
  • Vaccini: farne tanti e in poco tempo è come mangiare il cibo di un mese in un giorno! Se mettiamo tante medicine nel corpo, poi succede che il corpo non riesce a smaltirle e ne trattiene una parte che va a depositarsi nel tessuto connettivo, tra una cellula e l'altra, e il corpo finisce per intossicarsi. Dopodiché si attiva il sistema immunitario che dà il via alle infiammazioni, un tentativo intelligente di fare pulizia. Curare i bambini non vaccinati (anche se il consiglio è di fare la vaccinazione del tetano e, per gli altri vaccini, guardare al contesto) è semplice: significa che i genitori fanno scelte più naturali come vacanze ecologiche, cibo bio, medicina naturale…
Sabine ha dispensato alcuni praticissimi consigli:
  • i bambini dovrebbero avere il diritto di crescere all'aria aperta, ci sarebbero meno malattie;
  • in caso di influenza bere tanta acqua calda; non camomilla, non thè dove l'acqua è già impegnata a distribuire il principio attivo, solo acqua e calda che ripulisce il corpo;
  • se il bambino ha il raffreddore, un bel bagno caldo magari con sale marino integrale lo aiuterà a smoccolare.  Meglio il bagno caldo che il fastidioso lavaggio nasale. Per i bambini iperattivi, il sale in abbondanza servirà a stancarli;
  • con il raffreddore probabilmente anche l'orecchio sarà infiammato e, anche qui, il calore fluidifica. Dopodiché applicare un impacco di cipolla frullata su tutt'e due le orecchie: lo zolfo contenuto nella cipolla fluidifica il muco;
  • per prevenire le otiti, che sono infezioni, il bambino deve surriscaldarsi, smoccolare e arrivare al proprio limite fisico giocando e correndo;
  • non avere paura della febbre, che sta a significare che il sistema immunitario reagisce. Se le mani e i piedi sono freddi, significa che la febbre sta salendo, bisogna riscaldarli. Cercare come prima cosa di abbassare la febbre, per esempio con la Tachipirina, significa dare il via libera ai batteri. Un rimedio naturale per abbassarla è dato dal solito bagno caldo, oppure dal ghiaccio applicato all'inguine o al polpaccio (solo a gambe calde e una alla volta!).
Alcuni consigli ho già provato a metterli in pratica, anche se ho avuto qualche difficoltà con la cipolla… Devo dire che la dottoressa Eck è stata una piacevolissima scoperta e l'invito è quello di dare un'occhiata, oltre al suo sito personale, anche alla rubrica Ali per la mente che tiene nel blog di consumo consapevole Il pasto nudo.

3 commenti:

  1. Un post molto interessante. Io ho già provato con i miei bambini la bontà di alcune scelte: farli stare il più possibile all'aria aperta, anche d'inverno, il bagno caldo in caso di raffreddore e nessuna medicina se la febbre non supera i 38. La cipolla, nella versione sciroppo di cipolla fatto in casa, mi è stata fondamentale per guarire da un forte raffreddore preso in gravidanza. La mia amica Francy ha scritto un post sull'uso della cipolla sul nostro blog. Se ti va di leggerlo, lo trovi nella pagina "rimedi naturali" (chevitafarelamamma.blogspot.it) Grazie del riassunto che ci hai fatto di questi utili principi.

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  2. Grazie per la dritta, vado subito a leggermi la pagina dei rimedi naturali, che sono sempre utili!

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  3. un po' tardi ma lo sto leggendo con interesse ! Terrò in grande considerazione i molteplici benefici del bagno caldo (con tanto sale di Cervia, chiaramente :-) ...) ma temo che a 15 mesi la Martina non si faccia mettere la cipolla frullata in nessun posto, tanto meno le orecchie... idem per il ghiaccio all'inguine o sulle gambe. NOn riesco nemmeno a metterglielo sui bernoccoli ! in ogni caso grazie dei consigli nature-friendly! Caty

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